Cosa regola la cosa
Nella scienza, come in tutti gli altri campi, all'avanzare della globalizzazione si è affiancata la necessità di dover parlare "la stessa lingua" in tutti i campi: il risultato è stato la standardizzazione, a partire dalle unità di misura del SI fino alle norme che regolano gli oggetti più quotidiani. Non si tratta di leggi, ma di regole da seguire per ottimizzare la produzione e avere mercato.
Diversa natura hanno le regole tecniche, tra cui quelle relative alla sicurezza e al rispetto dell'ambiente che, com'è naturale che sia, sono aumentate negli ultimi anni, e vanno rispettate come leggi.
La Camera a Bolle in quanto legata alla Fisica Nucleare è sottoposta alla IAEA, l'Agenzia Internazionale per l'Energia Atomica del 1957 che promuove la ricerca solo a fini pacifici, e la NRC, la Commisione Regolatrice del Nucleare degli USA.
Nella
relazione informale del 1973 scritta per il
Brookhaven National Laboratory di
Upton, New York,
viene fatta un'analisi completa degli aspetti relativi alla sicurezza della costruzione della Camera a Bolle detta 7-foot: è molto approfondita e specifica, spiega criteri di costruzione, analizza potenziali pericoli e fornisce indicazioni sulla formazione del personale e la gestione delle emergenze.
Nell'articolo Cynthia Gillian Jones, A review of the history of U.S. radiation protection regulations, recommendations and standard, Volume 88, number 2, February 2005 appaiono i valori limite (misurati in Sievert) di esposizione a radiazioni (a cui si rischiava di andare incontro lavorando per lungo tempo senza protezioni con la Camera a Bolle) stabiliti nel corso degli anni dagli enti americani.
Infine, un dato riguardo alle unità di misura citate a inizio post: forse lo scopo principale per cui veniva usata la Camera a Bolle era la misura dell'energia delle particelle, ma come unità in fisica atomica non si usava il Joule (J = kg m^2 / s^2) ma l'elettronVolt eV = e J/C dove "e" è la carica di un elettrone misurata in Coulomb.
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