Cose dentro la cosa
Nel post precedente la Camera a Bolle è stata vista come parte di un insieme, di cui era una diramazione finale. Ora invece ribaltiamo la prospettiva partendo dallo strumento e osservandolo come insieme delle sue componenti. In realtà non si tratta di un vero viaggio all'interno della cosa, poiché la camera vera e propria contiene solo il liquido, ma di una visuale sulla strumentistica che si trova all'esterno del suo fulcro e ne permette il funzionamento.
In questa vista sono evidenti i componenti chiave esaminati finora: l'apparato flash-macchina fotografica-filtri ottici al di sopra, il magnete ai lati, il pistone sotto e, sulla sinistra, il punto in cui entrano le particelle.
Questa vista invece rappresenta una camera un po' diversa da quanto visto finora, poiché priva di magnete e dotata di laser che produce autonomamente particelle. Tuttavia gli altri particolari sono gli stessi e sono presentati in maniera forse più chiara: il cubo centrale rappresenta la camera vera e propria; sulla faccia superiore ci sono i condotti che gestiscono i liquidi, su quella inferiore il pistone con il sistema di azionamento a gas compresso; sulle facce laterali c'è il sistema di acquisizione immagini; infine, vediamo frontalmente uno strumento che misura l'energia dei fasci di particelle prodotti dal laser sul lato opposto
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