Il contributo della cosa alla scienza
La fisica delle particelle è legata al XIX secolo solo per le sue radici primordiali, che ci ha fornito le conoscenze oggi considerate basilari: il passo in avanti definitivo ha luogo nel secondo dopoguerra, con acceleratori e rivelatori di particelle.
Di quest'ultima classe faceva parte la Camera a Bolle: la sua sensibilità permetteva di rilevare i neutrini prodotti artificialmente, nonostante fossero un milione di volte più piccoli degli elettroni e privi di carica, quindi molto poco reattivi.
La prima traccia di un barione charm
L'interesse verso di essi è dovuto all'ipotesi che siano l'unica tipologia di particelle che è rimasta invariata dal Big Bang a oggi. Tuttavia, non solo la camera a bolle, ma anche le strumentazioni attuali, non sono in grado di fornirci informazioni precise riguardo massa e velocità.
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