mercoledì 16 dicembre 2020

STEP #26 - LA CHIMICA E LO STRUMENTO SCIENTIFICO

 La chimica della cosa

La Camera a Bolle necessità di precisione assoluta nella costruzione, poichè lavora con grandezze estremamente piccole: una piccola imperfezione nella struttura e il risultato può essere notevolmente compromesso.

Tra i vari componenti, l'elettrodo metallico che genera il campo magnetico deve essere purissimo: una presenza superiore a 0,001 ppm di tracce di ossigeno o altri elementi con elevata elettronegatività creerebbe problemi. Infatti, come già detto, le bolle si formano grazie a ionizzazione del liquido contenuto nella camera eccitato dal passaggio delle particelle studiate: gli elettroni prodotti da questa ionizzazione rischiano perciò di essere attratte dagli elementi non metallici del magnete.

A causa di questo l'esperimento potrebbe essere invalidato, dal momento che il moto dell'elettrone potrebbe formare bolle a cui non si è interessati, o peggio alterare l'equilibrio del sistema generando un effetto a catena di ionizzazioni e quindi di bolle sparse ovunque.

Il metodo varia a seconda della natura del metallo: se tende a legarsi in molecole conviene raffinarlo ad alte temperature, altrimenti si può usare una soluzione acida.

 (http://www1.na.infn.it/wsubnucl/cosm/icarus/eng/web/funzionamentoita.htm)


venerdì 4 dicembre 2020

STEP #25 - COSE PERSONALI

 Cose, cose del passato, cose del futuro

La scrivania: la scrivania è l'angolo della casa che sento più mio, personale e privato. Quello che già era un punto della casa in cui trascorrevo molto tempo, perché legato al mio lavoro, studiare, è diventato il luogo in cui passo più tempo in assoluto con la pandemia.

Ho l'abitudine di tenere sulla scrivania (come nell'astuccio) una quantità spropositata di oggetti, di cose, di roba, assolutamente privi di utilità o di fine, mantenuti lì solo perché interessanti esteticamente o importanti simbolicamente.

Perciò ho pensato che sia giusto pescare tra queste cose un oggetto del ricordo, un oggetto del presente, un oggetto di buon auspicio, fotografate di proposito nel disordine della quotidianità.


Una matita blu e rossa, regalata in prima elementare dalle maestre; è l'oggetto più vecchio e dimostra la gratitudine verso le prime persone al di fuori della mia famiglia che hanno inciso sulla mia persona. Un portamine molto particolare, che uso nel disegno tecnico e simboleggia l'evoluzione di quella che era una passione, la progettazione, verso la sua concretizzazione. Un bicchiere, che i miei amici hanno identico ma con un colore diverso ciascuno, che rappresenta la speranza di riappropriarci della nostra gioventù.


martedì 1 dicembre 2020

STEP #24 - LE PAROLE NELLA STORIA

 Le parole della cosa nella storia

Vediamo come la Camera a Bolle ha influenzato la presenza di parole a cui è legata nella letteratura.

I primi termini sono: Camera a Bolle, Fisica Nucleare, Neutrino, Raggi Cosmici


è interessante notare come tutte le parole, legate allo stesso ambito, abbiano un picco a metà anni sessanta e uno a metà anni ottanta. Come la Camera a Bolle, anche il termine "neutrino" ha una data di nascita: fu infatti usato, quasi in maniera scherzosa, da Enrico Fermi prima privatamente, poi pubblicamente nel 1932. Da notare come, negli anni 50 la crescita dell'uso dei termini sia quasi parallela: si potrebbe ipotizzare che lo strumento di misura abbia contribuito ad aumentare l'interesse nel campo.

 

Infine, come in molti altri post, il focus sul CERN: il primo periodo in cui il nome è presente in modo più consistente è lo stesso in cui viene utilizzata la Camera a Bolle, e poiché si trattava della massima avanguardia all'epoca, sicuramente non è una coincidenza.